Pagine

mercoledì 26 ottobre 2016

Dinanzi al domani incombente





Questo essere in balia
tra diritto e nostalgia,
tra coscienza ed apatia,
se da agio di pensare,
di riflettere e sognare,
non conosce più il tempo del respiro,
del prender fiato,
il tempo del:
“Non vivo l’immediato”.
 No,
non è più opportuno ponderare,
ma non so come altro fare,
qual è il volo da spiccare,
l’orizzonte cui anelare,
nel rispetto di un me stesso
che ora qui, come un ossesso,
cerca solo di capire,
di chetare le sue ire,
di scoprir, per differenza,
cosa resta tra un’assenza
e il domani che ormai incombe.