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mercoledì 23 gennaio 2013

"SECONDO ME LA DONNA" di Giorgio Gaber

 
Per non dimenticare il grande artista, ma non solo...

«Secondo me, la donna e l’uomo sono destinati a diventare eguali: in questa nostra epoca, la civiltà s’è data un gran daffare per attenuare certe differenze che erano causa di profonda ingiustizia; c’è stato un graduale avvicinamento nel modo di comportarsi, di sentire, di pensare – insomma, di vivere – fino alla tanto sospirata parità.
Però, secondo me – all’inizio di tutto – c’è sempre una donna.
Secondo me, la donna è donna da subito; l’uomo è uomo a volte prima, a volte dopo, a volte mai.
Secondo me, una donna è coinvolta sessualmente in tutte le vicende della vita, a volte persino nell’amore: secondo me, una donna innamorata imbellisce; un uomo rincoglionisce.
Secondo me, in un salotto – quando non c’è neanche una donna – è come recitare in un teatro vuoto; se invece non c’è neanche un uomo, tra le donne si crea una complice atmosfera di pace: appena arriva un uomo, è la guerra!
Secondo me, un uomo che dice di una donna:
“Quella lì la dà via” meriterebbe che, a lui, le donne non la dessero proprio mai!
Secondo me, una donna che dice – ad un uomo con cui sta facendo l’amore:
“Come con te, con nessuno!” – andrebbe comunque arrestata per falsa testimonianza!
Secondo me, per una donna che non ha fortuna in amore, non si può usare il termine “Sfigata”!
Secondo me, gli uomini si sono sempre occupati del potere sulle cose; le donne, del potere sulle persone…: questa è seria!
Secondo me, le donne – quando ci scelgono – non amano proprio noi (forse è una proiezione, un sogno, un’immagine che hanno dentro) ma – quando ci lasciano – siamo proprio noi quelli che non amano più!
Secondo me, una donna che si offre sessualmente ad un uomo ed è respinta rimane sconcertata, non ci può credere e il suo primo pensiero è che lui sia omosessuale, ma – in genere – questa è una versione che non regge, e allora pensa:
“Eh già, lui si difende: ha paura di essere troppo coinvolto emotivamente, oppure si sente bloccato dalla eccessiva eccitazione”! Cioè, il fatto che lei possa non piacere è un’ipotesi che non può assolutamente prendere in considerazione!
“Donna, l’angelo ingannatore!”: lo ha detto Baudelaire;
“Donna, il più bel fiore del giardino”: lo ha detto Goethe;
“Donna, femmina maliarda”: lo ha detto Shakespeare;
“Donna, sei tutta la mia vita”: lo ha detto un mio amico ginecologo!
Secondo me, la donna e l’uomo sono destinati a rimanere assolutamente differenti e – contrariamente a molti – io credo che sia necessario mantenerle, se non addirittura esaltarle, queste differenze, perché è proprio da questo incontro-scontro tra un uomo e una donna che muove l’universo intero.
All’universo non glie ne importa niente dei Popoli e delle Nazioni: l’universo sa soltanto che – senza due corpi differenti e due pensieri differenti – non c’è futuro!»
G. Gaber

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