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sabato 22 agosto 2015

Soverato

Poi, dietro una curva, s’apre,
imponente e maestosa,
la vastità del mare
e l’anima mia riscopre
quell’aura misteriosa
che invita, qui, a sognare:
per cui è buona cosa
lasciarsi un po’ cullare
dal vieni e vai dell’onda
che non si può fermare
e che rende feconda
l’arte del cogitare
e del vergar parole
per farle rimanere
impresse in questo sole,
‘si come nelle sere
che m’accompagneranno
a ritrovar me stesso,
accantonando il nesso
che lega ad un effetto
ogni causalità
ed ogni uman difetto.

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